PUnknown: un’ambientazione “punk e basta”

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In un vibrante scambio di messaggi, il nostro gruppetto di appassionati di giochi di ruolo ha gettato le basi per una nuovissima ambientazione punk per i loro futuri tavoli di gioco. La conversazione, svoltasi il 28 aprile 2024, è stata un vivace brainstorming che ha mescolato ironia, entusiasmo e un pizzico di anarchia creativa.

BICrumw ha dato il via alla discussione proponendo di inventare un setting punk, suggerendo di esplorare e forgiare i tropi caratteristici di questo genere. La conversazione si è animata con l’intervento di Yuri, che ha sollevato una questione filosofica: “chi dichiara di essere punk è davvero punk?” Questo ha aperto la porta a una riflessione più ampia sulle autenticità del punk contro la sua commercializzazione.

Il gruppo ha deciso di ambientare questa narrazione nei tumultuosi anni ’70 e ’80, un periodo riconosciuto per la sua musica ribelle e la cultura di controcultura. Tra i tratti distintivi del punk, hanno elencato la ribellione contro l’autorità, l’anticonformismo e la tendenza a “épater la bourgeoisie” (scioccare la borghesia). Alessandro e Yuri hanno poi aggiunto elementi iconici come le creste, il nomadismo, e naturalmente, non si può dimenticare la birra.

Sviluppando i ruoli per i personaggi giocanti, hanno delineato archetipi come il musicista, la voce della ribellione attraverso la musica; il casinista, che comunica meglio con un pugno che con le parole; e il ciclostilatore, un ribelle che diffonde messaggi rivoluzionari in giro per la città. Hanno anche discusso l’introduzione di un ruolo di “vandalo” per rappresentare quelli che approfittano del caos per causare distruzione, sebbene Roberto abbia chiarito che un vero anarchico non si abbassa a tali atti, distanziandosi nettamente da atti di vandalismo fine a sé stessi.

Verso la fine della discussione, l’idea ha preso una piega leggermente diversa con la proposta di incorporare elementi horror nella narrativa, creando un confronto tra punk e “occultisti capitalisti”, dando vita a una resistenza contro i piani oscuri di questi ultimi. Questo ha aggiunto un ulteriore strato di intrigo e mistero all’ambientazione.

Chiudendo con un colpo di genio, BICrumw ha proposto di rinominare il setting in “PUnknown”, un gioco di parole che sottolinea il carattere enigmatico e inesplorato del punk secondo la loro interpretazione.

In definitiva, ciò che è iniziato come un semplice suggerimento è fiorito in una promettente ambientazione GDR che mescola storia, cultura punk e un tocco di mistero, tutto condito con una sana dose di ribellione e birra a fiumi.

Il giorno successivo al fervido brainstorming sulla creazione di un setting punk per RPG, la conversazione ha preso una direzione ancora più collaborativa. Roberto ha suggerito di non legare troppo strettamente l’ambientazione al tema horror, proponendo di aggiungere un tocco di storicità mentre si mantiene la possibilità di esplorare una narrazione alternativa con elementi horror, simile a quanto fatto nel gioco “43AD” di Paul Elliott.

Alessandro ha espresso entusiasmo per l’idea di avere un’ambientazione che possa biforcarsi in due direzioni: una puramente storica e l’altra con un sovrapposto horror o fantastico. Yuri, pur non essendo personalmente incline ai GDR strettamente storici senza elementi fantastici, ha riconosciuto il valore di avere opzioni per accontentare gusti diversi.

BICrumw ha portato una ventata di entusiasmo democratico, proponendo di includere le ispirazioni di ciascuno per fare in modo che l’ambientazione soddisfi i desideri di tutti i partecipanti. Ha suggerito di iniziare includendo tutto e poi eventualmente scremare, con il consenso della comunità, se necessario. Questo approccio ha trovato eco nei commenti di Alessandro, che ha proposto di mantenere come base l’ambientazione fantastica/horror, con un’opzione aggiuntiva che descriva come adattarla per un gioco più fedele alla realtà storica dei punk anni ’70.

In sostanza, il gruppo ha convenuto sulla creazione di un ambiente di gioco flessibile che possa trasformarsi a seconda delle preferenze dei giocatori, combinando elementi storici accurati con sprazzi di fantastico e horror, offrendo così una doppia traccia di gioco che può oscillare tra la fedeltà storica e l’immaginazione sfrenata.

Potete trovare l’evolversi dell’ambientazione in corso qui: https://docs.google.com/document/d/1165FoMIU7reHWWbiu-vFYJpqsJR5F-xFtC2vPSsPW9s/edit?usp=sharing