Si chiama Avalon, non Sosaria, ma il cuore dell’avventura palpita con lo stesso ritmo. Michele ha tirato fuori un’idea fresca per gestire le azioni in gioco: un semplice tiro di d100 sotto la soglia della skill per un successo, o fallimento se è pari o superiore. Le stats di base del personaggio, come intelligenza o forza, determinano il massimo livello delle abilità correlate, e possono evolversi nel tempo.
Il brainstorming ha toccato anche l’aggiunta di elementi come stamina, parallela al mana ma per i guerrieri, e la fortuna, che influenzerebbe il ritrovamento di tesori. L’ispirazione viene da Ultima, ma con un bel twist: il setting è Avalon, non Sosaria, per evitare problemi di copyright, con riferimenti ai cicli Arturiani e un mondo ricco di sfide e misteri.
Roberto propone un focus chiaro: se il gioco è orientato all’avventura, sarà impregnato di esplorazione e combattimento. Se invece l’obiettivo è solo vivere nel mondo di Avalon, allora si potrebbero esplorare altre meccaniche di gioco.
I giocatori, come in Ultima, sono visitatori di un altro mondo, destinati per caso (o destino) a diventare eroi in Avalon. Il loro viaggio non è solo fisico ma morale, una rappresentazione delle otto virtù che devono incarnare per poter, forse, tornare a casa.
Alessandro e Michele sono d’accordo su un sistema senza classi né livelli, usando il d100 per riflettere l’essenza del gioco originale. Il gioco proposto da Alessandro è più incentrato sulle virtù come parte integrante dell’esperienza del personaggio, mentre Invernomuto suggerisce un sistema di progressione legato alle azioni dei giocatori nei templi delle città dedicate alle virtù.
La mappa di gioco, l’esplorazione e le sfide di sopravvivenza saranno centrali, con l’ubicazione di elementi chiave inizialmente nascosti per arricchire l’esperienza di scoperta. E per quanto riguarda le fonti di ispirazione, Michele tira in ballo tutto, dai cicli Arturiani, a Tolkien, fino al cinema di Kurosawa e le narrazioni post-apocalittiche.
La discussione si chiude con idee per il nome del gioco, con proposte che giocano intorno al tema delle virtù e delle leggende arturiane. Non è solo un brainstorming, ma una vivace collaborazione che promette di trasformare Avalon in un luogo dove ogni giocatore può lasciare un segno, tra sfide, magia e scoperte.