Yuri, intraprendente narratore GDR, ci condivide il suo dilemma creativo mentre si imbarca nella sfida Lore 24, una maratona di scrittura ambientata nell’anno solare 2024. La sua visione? Generare un’ambientazione al giorno, evolvendo poi in aggiornamenti settimanali più corposi per mantenere viva la scintilla creativa. Ogni stagione, una nuova avventura: dall’inverno himalayano di Dala-Zala, passando per la magica Selva Fatata di Witchlight, fino ai dubbi sull’estate e i piani per un’autunno-inverno slavo sotto il segno del fantasy-horror con i Rusalki.
Yuri cerca ispirazione per un setting estivo che rompa con il classico canone dei pirati e delle terre mediorientali, ambiti già esplorati in passate creazioni. La proposta dovrebbe adattarsi al sistema di gioco di Cairn, noto per le sue atmosfere oscure e avventure densamente forestali.
BICrumw suggerisce un tuffo nel Mediterraneo, evocando immagini di un Peloponneso fantastico, mentre Nicola porta in tavola l’idea di un’estate nordamericana, con sentieri spirituali e danze rituali che sfruttano il sottile velo tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti.
Alessio personalizza l’esperienza estiva con un affresco vivido di Bari, fatto di sabbia, mare e salsedine, proponendo un setting di isole interconnesse, lontane dall’immaginario pirata e vicine a una cultura marina che rifiorisce in estate.
L’idea si evolve con Alessandro e Roberto, che introducono elementi di savana africana e un’impronta fantastica dell’impero Zulu, completata da BICrumw con un contesto di conflitto religioso e culturale su un terreno dove montagna e mare si incontrano.
In questo calderone di idee, il setting estivo prende forma: un arazzo di isole e comunità che prosperano nella calma estiva, intervallate da momenti di tensione e commercio. Un mondo dove i sentieri spirituali possono essere esplorati solo dai meritevoli e dove ogni isola conserva gelosamente il proprio patrimonio culturale.
Yuri ha quindi una tavolozza ricca da cui attingere per dipingere il suo mondo estivo in Cairn. Le proposte spaziano dal realismo culturale al fantastico, offrendo una vasta gamma di elementi da cui trarre ispirazione per un’ambientazione che promette di essere tanto vibrante quanto le stagioni che cambiano.
Nell’evolversi della conversazione, Yuri ci introduce nella sua visione per un’estate lontana dal fantasy convenzionale, recuperando un’idea affascinante: una Liguria fantasy, articolata in tre regioni distinte che mescolano mito e realtà. Ponentia, una terra boscosa abitata da streghe e fate; Ianua, definita la Città di Mezzo, unico porto su una costa scoscesa, teatro di fantasmi e criminalità legata ai traffici portuali; e Levantia, rifugio di briganti nelle roccaforti segrete e città sommerse vicino alla costa, minacciate da mostri marini.
BICrumw offre un contributo essenziale alla costruzione del mondo, suggerendo un approccio realistico dove i poteri speciali sono assenti e il bestiario si ispira a creature plausibili. Il porto di Ianua è immaginato come l’epicentro di tutta l’ambientazione, un crocevia di destini e storie che intrecciano il reale e l’immaginifico.
Yuri risponde con l’intenzione di integrare mostri, ma con moderazione, attingendo dal folklore locale. Questo tocco non solo arricchisce il contesto con un senso di mistero e pericolo, ma ancor più importante, mantiene un legame profondo con le radici culturali della regione, offrendo ai giocatori un’esperienza immersiva e riconoscibile.
Questa Liguria fantastica si distingue per la sua capacità di intrecciare il realismo con elementi soprannaturali sottili, creando un’ambientazione unica che sfida i cliché del fantasy tradizionale. L’equilibrio tra il reale e il fantastico, il folklore e la storia, promette di offrire una narrazione ricca e complessa, perfetta per avventure indimenticabili in cui ogni scelta può rivelare nuovi segreti o risvegliare antiche minacce.