Ombre sulla sabbia: actual play seconda sessione

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L’ultima sessione a “Ombre sulla sabbia“, avventura per il sistema Ensemble ambientata a Zalanthar, ha riservato non poche sorprese e dimostrato una gran dose di creatività da parte dei giocatori. Il resoconto completo è disponibile qui grazie a Nicola.

Roberto, il master, ha elogiato tutti per il loro approccio laterale alle sfide, evidenziando come abbiano saputo trarre il massimo dai loro personaggi e dal contesto. In particolare, ha lodato Alessandro per l’uso astuto della magia che ha permesso al gruppo di accedere a una caverna cruciale nell’avventura.

Durante la sessione, i giocatori si sono trovati ad affrontare diverse situazioni complesse, come la sala dei cristalli, dove hanno brillato per presenza mentale ma mostrato meno attenzione all’esplorazione dell’ambiente. Un dettaglio interessante è stato il suggerimento di Roberto riguardo ai sigilli magici che circondavano la caverna, un indizio che avrebbe potuto cambiare il corso delle cose se fosse stato intercettato prima.

Alessio ha commentato con entusiasmo l’approccio del gioco Ensemble, apprezzando la possibilità di accumulare vantaggi che riducono la necessità di metacurrency, tipica di altri sistemi di gioco. Questo ha permesso una maggiore immersione nell’avventura e una sensazione di maggiore controllo sul destino dei personaggi.

Tra i momenti salienti citati dai giocatori, ci sono state le tattiche inventive come l’utilizzo di un armadillo come scudo, una mossa suggerita da Alessandro che ha aggiunto un tocco di umorismo e originalità alla partita, nonostante le guide non fossero d’accordo.

La sessione ha anche visto il suo bel pezzo di battaglie tattiche, con BICrumw e Alessio discutendo l’importanza delle descrizioni dettagliate delle azioni di combattimento, che contribuiscono a rendere il gioco più dinamico e coinvolgente. Nicola ha ricordato il divertente tentativo di utilizzare un armadillo gigante per attraversare una cascata di sabbia letale, dimostrando come momenti apparentemente assurdi possano trasformarsi in ricordi indimenticabili. Ha anche evidenziato la sua insoddisfazione per la strategia che ha suggerito per il recupero del manufatto oggetto di missione, con l’uso di un “retino da pesca improvvisato”, anche se BICrumw ha sottolineato come quella fosse la soluzione ottimale venuta in mente immedesimandosi nella situazione e quindi lodevole di per sè.

Nel complesso, la sessione di “Ombre sulla sabbia” è stata un’esemplificazione perfetta di come l’intelligenza e la creatività dei giocatori possano arricchire notevolmente l’esperienza di gioco, confermando ancora una volta che, in un gioco di ruolo, le migliori soluzioni spesso emergono spontaneamente dal gioco stesso.